sabato 14 settembre 2013

CODA DI ROSPO ALLE PRUGNE

Oggi voglio proporvi un secondo di mare molto particolare, perché cucinato con la frutta, e al tempo stesso dal sapore molto delicato, che è la particolarità di questo pesce: parlo della coda di rospo alle prugne. La coda di rospo, altrimenti detta rana pescatrice, è un pesce di fondale: il suo habitat ideale è fra i 20 e i 1000 metri di profondità, prediligendo sabbia e sassolini. Questi sono di fondamentale importanza per la sua nutrizione. Infatti la rana pescatrice ha l'abitudine di insabbiarsi aspettando la preda, che cattura usando come esca una parte di se stessa, che sembra una canna da pesca. Quando il "malcapitato" si avvicina, lo ingoia senza pietà. Per 6 persone:

1 k di coda di rospo
500 g di prugne
2 cipolle
1cucchiaio di pepe rosa in grani
1/2 l di vino bianco secco
4 cucchiai di olio d'oliva
sale, pepe nero

Affettate le cipolle e rosolatele a fuoco dolce con l'olio e 4 cucchiai d'acqua. Tagliate la coda di rospo in 6 medaglioni e aggiungeteli in tegame, salateli leggermente su entrambi i lati e lasciateli imbiondire per 5 minuti. Trasferite la coda di rospo in una grande pirofila da forno, contornatela delle prugne intere, condite con i grani di pepe rosa e il pepe nero, aggiustate di sale e irrorate con il vino. Infornate la coda di rospo alle prugne a 200° per 15 minuti senza rigirarla. Servite ben calda.


4 commenti:

  1. Particolarissimo e molto gusto!!! un nuovo piatto da inserire nel ricettario ;)

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    1. Pesce e frutta, un accostamento vincente! Bacioni :-)))

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  2. un accostamento di sapori molto particolare....

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    1. Sicuramente da provare, e poi, per essere così particolare, è comunque velocissima e molto semplice. Un abbraccio :-)))

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