lunedì 3 novembre 2014

PEPERONI RIPIENI

Questa versione dei peperoni ripieni è molto gustosa, grazie all'indovinato connubio della mortadella con la salsiccia, unita alla dolcezza dei peperoni. Ed è proprio della mortadella che voglio parlarvi oggi, questo salume tutto italiano tipico del bolognese. Le sue origini sono antichissime, e oggigiorno la mortadella di Bologna vanta il marchio IGP, anche se nel lontano 1661 fu addirittura pubblicato un bando cardinalizio, allo scopo di tutelare i produttori locali di mortadella, secondo il quale l'insaccato veniva prodotto nella città di Bologna "ab antiquo", cioè fin dai tempi più antichi. Tutto ciò anche perché, i produttori stessi di mortadella misero in giro la voce che il prodotto era costituito per lo più da carne di piccoli asinelli, proprio allo scopo di preservare la segretezza della ricetta. Questa diceria è arrivata sino ai giorni nostri ed è legata ad un'antica storiella. Si dice infatti che nel 1706, un missionario domenicano francese, tale Jean-Baptiste Labat, di ritorno in patria dai territori francesi dei Caraibi, passò per Bologna. Assaggiata la mortadella, rimase stupito dalla sua bontà e iniziò a chiedere in ogni osteria come facessero a produrre quel fantastico salume. I produttori bolognesi, gelosissimi della ricetta originale, gli rispondevano nei modi più fantasiosi e svariati: chi asseriva di usare carne di manzo, chi di cacciagione, chi di cinghiale. Ma la risposta più impressionante, probabilmente, fu quella che diede un oste quando affermò che per fare la sua ottima mortadella, lui macellava degli asinelli appena nati! Così tanto cruenta quanto favolistica, questa voce è giunta fresca fresca fino ai nostri giorni. Ma in realtà come si produce la mortadella di Bologna IGP? Orbene, ne siamo sicuri! Per la felicità dei poveri cuccioli di equini (un po meno per i suini!) sappiamo che la mortadella si fa esclusivamente con carni di maiale selezionate e accuratamente macinate. Al salume viene data la tipica forma ovale, nella quale vengono inseriti il 15% di pezzettini di grasso, i cosiddetti "larderelli", provenienti dalla gola del maiale. Viene cotta in stufe ad aria secca, dopodicché viene lavata con acqua fredda. L'ultimo passaggio viene effettuato in celle frigorifere che permettono alla mortadella di stabilizzare, anche al suo interno, la temperatura ideale. Per 4 persone:

8 peperoni
150 g di mortadella
150 g di salsiccia
2 uova
2 cucchiai di pangrattato
200 g di emmental
olio, sale, pepe nero

Pulite i peperoni eliminando i semi, i filamenti bianchi interni e lavandoli, quindi preparate il ripieno. Tritate insieme la mortadella e la salsiccia, dopo aver spellato quest'ultima e ponetele in una terrina. Incorporatevi le uova e il pangrattato, salate e pepate. Mescolate con cura. Con questo impasto riempite tutti i peperoni, tagliate l'emmental a cubetti e disponeteli qua e la sulla superficie dei peperoni. Sistemateli in una teglia da forno e lasciateli cuocere a 200° per 45 minuti. potete servire i peperoni ripieni sia caldi che freddi.


2 commenti:

  1. eh si...il giorno dopo sembrano essere ancora piu buoni
    grazie delle dritte e a presto!

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  2. E' proprio così, come dico sempre, aspettando i sapori hanno il tempo di amalgamarsi meglio. Grazie a te, un bacione :-)))

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