giovedì 27 febbraio 2014

CONIGLIO AL VINO BIANCO


Con questa ricetta partecipo al "Non-contest di Ricette Calorie"

Oggi vi propongo una succulenta ricetta per gustare il coniglio al vino bianco, facile e veloce. Lo sapevate che nelle popolazioni orientali il coniglio viene associato da una fantasiosa leggenda alla luna? In particolare i cinesi vedono disegnato un coniglio che siede sulle sue zampe posteriori di fronte ad un mortaio sul lato illuminato della luna piena. Si narra che si trovi in quella posizione perchè un'antica favola buddista ci racconta dell'amicizia fra un coniglio, uno sciacallo, una scimmia e una lontra, i quali, il giorno sacro buddista dedicato alla carità, decisero di fare un'opera di bene. Incontrato un povero mendicante pensarono giustamente di sfamarlo. Allora la scimmia si arrampicò sugli alberi raccogliendo della frutta, la lontra si tuffo nel fiume per catturare dei pesci, lo sciacallo pensò bene di rubare del cibo da una casa incustodita mentre il povero coniglio non fece altro che raccogliere delle erbette di campo. Ma non soddisfatto e umiliato per il suo semplice dono offrì le sue stesse carni gettandosi nel fuoco. Il mendicante, stupito e commosso dal gesto estremo del coniglio, rivelandosi essere in realtà la divinità induista Sakra, decise di ricordarlo per sempre a tutte le generazioni future disegnandolo, per l'appunto, sulla luna. La storia è bellissima, ma noi ora ce lo mangiamo :-))) Per 4 persone:

1 coniglio
1 foglia di alloro
1 rametto di: salvia, rosmarino, origano, prezzemolo, sedano
3 spicchi d'aglio
1 peperoncino
2 bicchieri pieni di vino bianco
olio, sale

Lavate e tagliate a pezzi il coniglio. In una casseruola larga e bassa lasciate appassire tutti gli odori minuzzati con un fondo d'olio, quindi unite il coniglio e fatelo leggermente rosolate da entrambi i lati. A questo punto aggiungete il vino, che dovrà coprire completamente o quasi tutti i pezzi. Lasciate cucinare a fuoco moderato, rigirando di tanto in tanto, fino a che il vino non sarà quasi completamente ritirato. Se siete amanti come me della scarpetta, vi consiglio di lasciarlo un po più brodosetto, sarà una vera goduria! Terminata la cottura, aggiustate di sale, rigirate per un minutino e servite ben caldo questo saporitissimo coniglio al vino bianco.


mercoledì 26 febbraio 2014

TORTA DI FORMAGGIO AL CIOCCOLATO BIANCO E ARANCIA

Mio caro popolo goloso, ho inventato per voi un dolce dagl'invernali sapori mediterranei e dal contrasto delicato: la torta di formaggio al cioccolato bianco e arancia. Questo frutto poi è davvero inestimabile! Disponibile sulle nostre tavole da novembre a primavera inoltrata, le arance sono un'ottima fonte di antiossidanti. Contengono infatti la cosiddetta cianidina 3, che ha il potere di contrastare l'azione dei radicali liberi. Inoltre sono drenanti e quindi sgonfiano l'organismo. Tutti noi sappiamo bene quanto le arance siano ricche di vitamina C, ma per poterla assorbire al meglio, sarebbe opportuno non eliminare del tutto la sostanza bianca fra la buccia ed il frutto perché, pur essendo leggermente indigesta, contiene la rutina, elemento in grado di favorire l'assimilazione da parte del nostro organismo della preziosa vitamina C. Le maggiori produttrici di arance sono la mia amata Calabria e la Sicilia, perché questo frutto predilige gli ambienti miti e va in sofferenza a temperature inferiori ai 5°C.

250 g di cioccolato bianco
300 g di yogurt naturale
180 g di burro
200 g di biscotti secchi
200 g di formaggio cremoso
4 cucchiai di marmellata d'arance
6 g di gelatina in fogli

Frantumate i biscotti, fondete il burro senza farlo friggere e unitelo alle briciole. Mescolate e distribuitelo in uno stampo a cerniera da 26 cm pressando per benino. Lasciatelo riposare in frigo per circa mezz'ora. Nel frattempo stemperate in una ciotolina il formaggio e lo yogurt, aggiungete il cioccolato bianco tritato in un mixer, e 3 cucchiai di marmellata di arance. Preparate la gelatina seguendo le istruzioni e incorporatela al composto. Mescolate con cura e trasferite questa crema sulla base di biscotti. Ponete il dolce in frigo per almeno un paio d'ore. Prima di servire la torta di formaggio al cioccolato bianco e arancia, guarnitela con l'ultimo cucchiaio di marmellata avanzato.



sabato 22 febbraio 2014

OLIVE TAGGIASCHE E PEPERONI

Le olive taggiasche e peperoni sono un contorno semplicissimo da preparare, molto veloce e colorato. Questa particolare qualità di oliva, la taggiasca, si presta particolarmente a questa preparazione, perché racchiude in se un particolare sapore fruttato e dolciastro, leggero e delicato. Le olive taggiasche sono un prodotto tipico italiano e prendono il loro nome da un caratteristico borgo medioevale della Liguria dal quale provengono: Taggia. Dagli esperti olivicoltori questa particolare qualità di olive viene considerata la più delicata in assoluto, dunque anche la più pregiata, tanto d'aver ottenuto, nel 1997, il marchio DOP in tutta la provincia di Imperia. L'oliva taggiasca varia dal verde al nero, con sfumature di marrone. Dalla forma cilindrica e più spessa alla base, è caratterizzata da una polpa consistente e ricca. Per 4 persone:

1 peperone rosso
1 peperone giallo
300 g di olive taggiasche
1 foglia di alloro
origano, sale, olio

Riducete in pezzi i peperoni e poneteli in padella con 3 cucchiai di olio, le olive, l'alloro e una bella presa di origano. Regolate di sale e fate cuocere con il coperchio a fuoco moderato per 15 minuti, rimestando spesso. Tutto quì: trascorso questo tempo trasferite le olive taggiasche e peperoni in un piatto da portata e servite in tavola.


lunedì 17 febbraio 2014

PASTA E CAVOLFIORI

Carissimi amici, oggi vi propongo un primo piatto molto semplice e veloce a base di sapori antichi dell'orto: la pasta e cavolfiori. Ottima questa varietà di cavolo, dalle innumerevoli proprietà, ricchissimo di oligoelementi. Fra questi troviamo il ferro utile all'ossigenazione, lo zinco che rinforza i capelli, lo zolfo prezioso disinfettante, il selenio antinvecchiamento e il bromo che ci aiuta a cullarci più facilmente fra le braccia di Morfeo. Una curiosità: il cavolfiore è anche molto ricco della rara vitamina U, che fra i numerosi benefici ha l'unico demerito di conferire a questo saporito ortaggio quel suo classico tremendo odore, particolarmente pregnante in fase di cottura. Io ho sperimentato questo metodo: aggiungo un pochino d'aceto all'acqua di bollitura e l'effetto indesiderato viene decisamente smorzato! Per 4 persone:

1 cavolfiore
300 g di pasta di formato medio
1 spicchio d'aglio
2 pomodori
1 pizzico di peperoncino piccante
sale, olio

Sbollentate il cavolfiore in piccoli ciuffetti in acqua salata, scolatelo e tenetelo da parte. In una padella unite l'aglio, i pomodori tagliati a cubetti, il peperoncino, l'olio e i ciuffetti di cavolfiore ridotti in pezzettini ancora più piccoli.




Fate insaporire tutti gli ingredienti a fuoco medio per circa 15 minuti rigirando spesso. Nel frattempo cuocete la pasta e scolatela. Eliminate lo spicchio d'aglio e unite la pasta, fatela saltare in padella fino ad amalgamare il tutto. La vostra pasta e cavolfiori è pronta.






martedì 11 febbraio 2014

CUORI DI WURSTEL

Come poter far passare inosservata la festa degli innamorati? Con i cuori di wurstel voglio dare un'idea a chi non festeggia S. Valentino al ristorate, non ha voglia o tempo di stare in cucina a preparare una faticosissima cena a sorpresa dai mille effetti speciali, ma non vuole dimenticare con un semplicissimo gesto di comunicare tutto l'amore che prova per la dolce metà. Ma prima di preparare i cuori di wurstel voglio raccontarvi l'origine di questa festa, istituita da papa Gelasio nel 496 d.C. Il suo intento era quello di abolire una licenziosa festa pagana per la fertilità: la Lupercus. Dalla metà del mese di febbraio iniziavano i Lupercali, celebrazioni per tenere i lupi lontani dai campi coltivati. A Roma, i sacerdoti compivano riti propiziatori all'interno della grotta dove furono allattati dalla lupa Romolo e Remo, e coppie di giovani venivano rinchiusi per un anno in un luogo dove avrebbero vissuto in intimità, compiendo sconcerie, fino a che il rito non si fosse concluso. Allora perché non sostituire una festa pagana alquanto lasciva con una molto più romantica festa cristiana? Il perché papa Gelasio scelse proprio S. Valentino (di cui il 14 febbraio ricorre l'anniversario della sua morte) per festeggiare gli innamorati risiede nel fatto che fu il primo religioso a sposare un legionario pagano e una giovane cristiana. Per 2 persone:

2 wurste grandi
2 uova
olio, sale

Scottate i wurstel in acqua bollente per 1 minuto e scolateli. Incideteli nel senso della lunghezza senza dividerli a metà. Ruotate le parti tagliate fino a far combaciare le estremità e fissatele con 2 stuzzicadenti. Non vi preoccupate, è lungo e sembra difficile a parole ma è semplicissimo :-))) Mettete in una padella antiaderente un filo d'olio e adagiatevi i cuori di wurstel, spaccate all'interno di ognuno un uovo, salate e lasciate cuocere per un paio di minuti. Servite con amore i cuori di wurstel ben caldi.


giovedì 6 febbraio 2014

INVOLTINI DI POLLO

Oggi vi propongo una ricetta che donerà alla vostra tavola colore e leggerezza, non dimenticando il gusto e la sostanza: gli involtini di pollo. Ma prima voglio raccontarvi la storia del filosofo scienziato inglese Francesco Bacone (1561-1626) e il pollo. Una fredda mattina, durante la sua usuale passeggiata in carrozza con l'amico Witherborne, Bacone si accorse che la ruota aveva fatto affiorare dell'erba fresca e verde, come se fosse appena spuntata. Sceso dal mezzo, si recò presso un'abitazione poco lontana e acquistò un pollo. Lo fece sgozzare ed eviscerare, quindi lo riempì di neve. La sua intenzione era quella di dimostrare che, oltre alla già ben nota conservazione sotto sale, gli alimenti potessero mantenersi a lungo senza deteriorarsi anche a basse temperature. Purtroppo non si hanno notizie storiche certe sull'esperimento di Bacone, anche perché il poverino fu sopraggiunto da un malore, e, portato a letto dall'amico fidato, di li a pochi giorni morì di polmonite. Per 4 persone:

400 g di petto di pollo
2 uova
1 cipolla
4 carote
200 g di pancetta a fette sottilissime
1 mozzarella
origano, olio, sale, pepe nero

Tritate abbastanza finemente la cipolla e le carote e mettetele in un tegame con 1 bicchiere d'acqua e 2 cucchiai d'olio. Tagliate a strisce la mozzarella e con le 2 uova fate una frittatina. Stendete sul piano di lavoro le fette di petto di pollo. Non devono essere molto grandi, eventualmente tagliatele in modo da ottenere degli involtini di circa 6 cm. Adagiate su ogni pezzo di pollo una fettina di pancetta, un po' di frittata e una striscia di mozzarella. Fate attenzione a non far fuoriuscire il ripieno, sopratutto la mozzarella durante la cottura, fondendosi, potrebbe colare via :-( Cospargete di origano e arrotolate su se stesso l'involtino. Chiudetelo per benino da tutti i lati con degli stuzzicadenti e mettetelo in tegame. Procedete così formando gli altri involtini di pollo. Regolate di sale e spolverizzate con una bella presa di pepe nero. Cuocete per 30 minuti a fuoco medio rigirandoli di tanto in tanto.


lunedì 3 febbraio 2014

TORTA CUORE MORBIDO AL CIOCCOLATO E MELE

La torta cuore morbido al cioccolato e mele è una sofficissima delizia per gli amanti della frutta al cioccolato, è una golosa tentazione dal cuore morbido fondente. La torta viene piccolina, quindi vi consiglio di utilizzare uno stampo da 24 cm o, se siete molto golosi, raddoppiate la dose e usate uno stampo un po più grande :-))) Una curiosità: lo sapevate che è proprio italiano il campione del mondo del cioccolato? Ebbene si, possiamo vantarci del fatto che nel 2013, a Parigi, il maestro cioccolataio Davide Comaschi, ha vinto l'ambitissimo titolo mondiale "World Chocolate Masters". Il campionato mondiale di cioccolato, organizzato ogni 2 anni, per questa fortunata edizione, ha avuto come tema "l'architettura del gusto".

200 g di cioccolato fondente
200 g di burro
100 g di zucchero
4 uova
4 cucchiai di farina
1 mela
1/2 bustina di lievito

Sbattete le uova con lo zucchero affinché diventino spumosi. Nel frattempo in un pentolino fondete senza far friggere il burro con il cioccolato, quindi uniteli al composto, mescolate bene e aggiungete la farina. Sbucciate la mela e tagliatela a pezzettini piccoli e sottili. Uniteli all'impasto e infine aggiungete il lievito. Mescolate con cura e infornate la torta cuore morbido cioccolato e mele a 180° per 30 minuti.