Il piatto di oggi è un classico della cucina francese, in questa mia versione le omelette alle erbette aromatiche e caprino diventano un profumatissimo secondo dal sapore intenso. Veloci e facilissime da preparare sono l'ideale per un pranzo o una cena dell'ultimo minuto. Ma parliamo un po' del formaggio caprino, ottimo alimento che negli ultimi tempi sta ritornando in auge grazie alle sue riscoperte proprietà benefiche per il nostro organismo. Addirittura il caprino sarebbe da preferire al classico vaccino, in quanto risulta più magro e più facilmente digeribile (100 grammi di caprino contengono circa 250 cal) perfetto dunque da inserire nelle diete. Inoltre il latte di capra contiene una maggior quantità di calcio e addirittura il doppio del ferro rispetto al latte di vacca. In generale risultano meglio tollerati da chi soffre di allergie alle proteine del latte vaccino, che spesso tendono al sovrappeso ed hanno disturbi al tratto intestinale. In tali casi il caprino non infiamma, ma allo stesso tempo nutre e non provoca gonfiori addominali. Ultimo dato da sottolineare, ma di certo non meno importante, è il fatto che la capra non si presta agli allevamenti intensivi, dunque non viene nutrita con i classici insilati (cioè i mangimi industriali) tutto a vantaggio della nostra salute! Per 4 persone:
4 uova
150 g di caprino
1 rametto di salvia
1 rametto di rosmarino
1 rametto di origano
olio, sale
Sminuzzate le erbette aromatiche, mescolatele e dividetele in 4 gruppetti. Tagliate a fettine sottilissime il caprino e dividete anche questo in 4 patri. Sbattete un uovo in una ciotolina e regolate di sale. In una padella antiaderente mettete un goccio d'olio e versatevi l'uovo sbattuto, spargetelo per tutta la padella e cospargete lungo tutta la sua superficie il primo gruppetto di caprino, quindi sovrapponete il primo quarto di erbette aromatiche. Con l'aiuto di due forchette formate un rotolino e lasciate cuocere per un minuto per lato. Ripetete l'operazione con le altre 3 uova. Servite le omelette alle erbette aromatiche e caprino secondo il vostro gusto calde o fredde.
sabato 19 luglio 2014
venerdì 11 luglio 2014
RISO ALLA CANTONESE
Il riso alla cantonese è un classico della cucina cinese, una delle più antiche del mondo. Nella sua semplicità, questa pietanza è un trionfo di colori, sapori e aromi. La Cina è una nazione profondamente legata all'agricoltura, ecco perché in tavola ricorre sovente l'uso di verdura ed ortaggi. Anche la carne è abbastanza presente, maggiormente quella di pollo, perché più economica, ma è molto apprezzata anche quella di maiale; di più scarso utilizzo il manzo, quasi assente il vitello. Ciò di cui si fa veramente quasi a meno sono i grassi animali e i latticini, mentre un posto d'onore è occupato dalle spezie e dalle erbe aromatiche. Ma ritorniamo al nostro piatto del giorno. I segreti per gustare un'ottimo riso alla cantonese sono pochi e semplici: importantissimo è anzitutto che il riso usato non sia appena scolato, è necessario che riposi a raffreddare almeno 4 ore prima di ultimare la sua preparazione. Banditi i piselli in scatola, che risultano troppo umidi. Non bisogna usare la salsa di soia, perché la ricetta originale non la prevede, tantomeno il nostro amatissimo olio d'oliva. Per 4 persone:
320 g di riso (meglio se Basmati o Jasmine)
2 uova
160 g di piselli
160 g di prosciutto cotto a cubetti
480 g di acqua
12 cucchiai di olio di semi di arachidi
sale
Cuocete il riso seguendo questo procedimento: Versatelo in una pentola con l'acqua e pochissimo sale a fiamma viva, non appena inizierà a bollire, abbassate il fuoco e aspettate che il liquido si assorba completamente, ci vorranno circa 10-12 minuti. Lasciatelo freddare. Nel frattempo sbattete le uova in una ciotolina con un pizzico di sale. Sciacquate e sgocciolate bene i piselli (che non andranno bolliti). Mettete nel wok 4 cucchiai di olio e strapazzatevi le uova, quindi aggiungete i piselli e il prosciutto e a fiamma allegra cuoceteli finché non saranno leggermente dorati. Teneteli da parte e ponete nel wok 8 cucchiai di olio, quando sarà ben caldo incorporate il riso e lasciatelo tostare rigirandolo spesso. Quando vi accorgerete che alcuni chicchi iniziano ad imbrunirsi, aggiungete il condimento e saltate il tutto per circa 1 minuto. Il riso alla cantonese va servito molto caldo.
320 g di riso (meglio se Basmati o Jasmine)
2 uova
160 g di piselli
160 g di prosciutto cotto a cubetti
480 g di acqua
12 cucchiai di olio di semi di arachidi
sale
Cuocete il riso seguendo questo procedimento: Versatelo in una pentola con l'acqua e pochissimo sale a fiamma viva, non appena inizierà a bollire, abbassate il fuoco e aspettate che il liquido si assorba completamente, ci vorranno circa 10-12 minuti. Lasciatelo freddare. Nel frattempo sbattete le uova in una ciotolina con un pizzico di sale. Sciacquate e sgocciolate bene i piselli (che non andranno bolliti). Mettete nel wok 4 cucchiai di olio e strapazzatevi le uova, quindi aggiungete i piselli e il prosciutto e a fiamma allegra cuoceteli finché non saranno leggermente dorati. Teneteli da parte e ponete nel wok 8 cucchiai di olio, quando sarà ben caldo incorporate il riso e lasciatelo tostare rigirandolo spesso. Quando vi accorgerete che alcuni chicchi iniziano ad imbrunirsi, aggiungete il condimento e saltate il tutto per circa 1 minuto. Il riso alla cantonese va servito molto caldo.
lunedì 7 luglio 2014
CROSTONI AI FUNGHI PORCINI
I crostoni ai funghi porcini sono uno sfizioso antipasto da servire caldo molto gustoso e saporito. Il porcino è probabilmente il fungo più ricercato in tutt'Italia e anche nel mondo, dato che le sue fibre sono consistenti al punto giusto e la fragranza risulta intensa ma allo stesso tempo delicata. I porcini crescono prevalentemente in boschi di castagne e querce, ma anche di faggi e pini, dai 700 ai 1300 m sul livello del mare. E' anche uno dei funghi più difficili da avvistare perché si mimetizza molto facilmente, dato che il suo colore è molto simile a quello delle foglie. In generale si sviluppano prevalentemente a settembre, ma in alcune fortunate zone la raccolta può avvenire da giugno a novembre. Affinché si sviluppino i porcini, è necessario che piova abbondantemente e che segua poi un tempo mite, importantissimo, senza tramontana; basta anche una sola notte con questo vento a bloccare lo sviluppo di una fungaia. Se sussistono queste condizioni climatiche ottimali, il porcino cresce addirittura nel corso di una mezza giornata, riuscendo a raggiungere anche dimensioni ragguardevoli con pesi intorno ai 2 k. Per 2 persone:
4 crostoni di pane casereccio
3 funghi porcini medi
1 spicchio d'aglio
125 g di mozzarella
1 rametto di timo
1 rametto di maggiorana
olio, sale
Pulite i funghi raschiandoli con un coltello e strofinandoli con un panno umido, quindi tagliateli a cubetti. Poneteli in padella con un trito d'aglio e metà delle foglioline di timo e maggiorana. Aggiungete un cucchiaio d'olio e regolate di sale. Cuocete a fuoco medio col coperchio per circa 15 minuti, rimestando spesso. Nel frattempo passate per 3 minuti in forno i crostoni di pane e tagliate a cubetti la mozzarella. Terminata la cottura dei porcini, adagiateli sui crostoni tostati, distribuitevi la mozzarella e decorate con le ultime foglioline di timo e maggiorana. Ripassate in forno per qualche altro minuto, finché il formaggio non sia fuso. Servite ben caldi e croccanti i vostri crostoni ai funghi porcini.
4 crostoni di pane casereccio
3 funghi porcini medi
1 spicchio d'aglio
125 g di mozzarella
1 rametto di timo
1 rametto di maggiorana
olio, sale
Pulite i funghi raschiandoli con un coltello e strofinandoli con un panno umido, quindi tagliateli a cubetti. Poneteli in padella con un trito d'aglio e metà delle foglioline di timo e maggiorana. Aggiungete un cucchiaio d'olio e regolate di sale. Cuocete a fuoco medio col coperchio per circa 15 minuti, rimestando spesso. Nel frattempo passate per 3 minuti in forno i crostoni di pane e tagliate a cubetti la mozzarella. Terminata la cottura dei porcini, adagiateli sui crostoni tostati, distribuitevi la mozzarella e decorate con le ultime foglioline di timo e maggiorana. Ripassate in forno per qualche altro minuto, finché il formaggio non sia fuso. Servite ben caldi e croccanti i vostri crostoni ai funghi porcini.
martedì 1 luglio 2014
TORTINO DI CARCIOFI CON CACIOTTA
Oggi vi propongo un contorno semplice per un piatto veramente appetitoso: il tortino di carciofi con caciotta, un piccolo gioiello di equilibrio e sapore. I carciofi hanno un alto valore nutritivo, e sono l'ideale per una cucina sana e nutriente. Poi in questo periodo non facciamo altro che parlare di diete, di alimenti che aiutano a dimagrire, brucia grassi e spezza fame. Allora per gli amanti dei carciofi ecco una buona notizia: quando si avverte quel fastidioso languore prima dei pasti che sarebbe capace di farci trangugiare qualsiasi cosa, fra l'altro rovinando l'appetito del pasto imminente, è molto utile sgranocchiare un bel carciofo. Ebbene si, consumato a crudo, magari con una spruzzatina di limone per stemperare un po' del suo naturale sapore amarognolo, è il miglior modo per assumere ed assimilare tutte le proprietà che questo fantastico ortaggi reca in se, che altrimenti andrebbero perse in cottura. E' necessario però che i carciofi siano estremamente freschi, quindi il gambo non deve piegarsi, ma spezzarsi con la leggera pressione delle dita. Sotto queste condizioni sarebbe opportuno mangiare anche le foglie e il gambo, ricche di sostanze salutari e benefiche. Per 4 persone:
8 carciofi
200 g di caciotta
150 g di olive verdi
2 spicchi d'aglio
1/2 limone
2 dl di panna
1 cucchiaio di capperi
sale, pepe nero, olio
Pulite i carciofi togliendo le spine e le foglie esterne più dure. Tagliateli in 4 spicchi e lessateli in acqua bollente salata. Scolateli e tritate finemente alcuni spicchi. Mettete gli altri spicchi in una pirofila imburrata e fate un piccolo composto di aglio a pezzettini, carciofi tritati, metà della caciotta grattugiata, capperi, sale pepe e un po' d'olio, da cospargere sopra. Distribuitevi su inoltre le olive, la rimanente caciotta a cubetti e la panna. Infornate a 180° per circa mezz'ora. Servite il tortino di carciofi con caciotta ben caldo.
8 carciofi
200 g di caciotta
150 g di olive verdi
2 spicchi d'aglio
1/2 limone
2 dl di panna
1 cucchiaio di capperi
sale, pepe nero, olio
Pulite i carciofi togliendo le spine e le foglie esterne più dure. Tagliateli in 4 spicchi e lessateli in acqua bollente salata. Scolateli e tritate finemente alcuni spicchi. Mettete gli altri spicchi in una pirofila imburrata e fate un piccolo composto di aglio a pezzettini, carciofi tritati, metà della caciotta grattugiata, capperi, sale pepe e un po' d'olio, da cospargere sopra. Distribuitevi su inoltre le olive, la rimanente caciotta a cubetti e la panna. Infornate a 180° per circa mezz'ora. Servite il tortino di carciofi con caciotta ben caldo.
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